10
Lug
2015
49
2 CIBI DA EVITARE la Soia e i Cereali. Ecco perchè.

2 CIBI DA EVITARE: la Soia e i Cereali. Ecco perchè.

Come si dice ai bambini? “Magna e fatti gruoss!”, così mi sembra si inciti a Napoli; “Se un tu mangi un tu cresci!”, nelle cucine fiorentine… Ogni comunità ha il suo modo di dire, ma sempre con un pensiero che appare unico e finito: riempire la pancia. Ma siamo proprio sicuri che a pancia piena si viva davvero meglio? Viene da chiederselo, visti i risultati di mezzo secolo trascorso a farsi della “migliore” farina di grano duro, top quality 00, giù per le tubazioni, dritta dritta nel nostro motore. E ora, di soia.

2 CIBI DA EVITARE: la Soia e i Cereali. Ecco perchè.

Il campo minato dei CEREALI.

Quante persone intorno a te hai sentinto dire che sono intolleranti al glutine? Credo che quasi tutta la popolazione dei paesi occidentali lo sia, inconsapevolmente; senza contare i celiaci, che sanno già di esserlo a seguito di una diagnosi clinica. Quelli che ne hanno contezza virano verso un surrogato più o meno nobile dei cereali: la farina di Soia. Un scelta che potrebbe rivelarsi peggiore della precedente. – Ma proseguiamo il ragionamento sui Cereali, poi vi dirò della Soia… – Conflitti emotivi che producono reazioni sconosciute per la memoria biologica del nostro organismo, lo stress, habitat inquinati dagli scarichi di macchine di fabbriche e dai rifiuti, alimentazione sbagliata fatta di cibi morti dal valore nutrizionale pari a zero: alimenti super raffinati, stra-cotti, confezionati e pieni di sostanze tossiche che distruggono gli enzimi sia del nostro organismo sia dell’alimento stesso, che non apportano energia alle nostre cellule ma ne richiedono al metabolismo per essere digeriti. Assurdo.

Il Glutine

Il Glutine è contenuto in quasi tutti i cereali, tranne che nel Miglio, nel riso, nel sorgo o saggina e nel mais; quest’ultimo è privo di glutine, contiene però proteine non molto dissimili da quella glutinica, probabilmente modificate geneticamente per rendere la farina più agglomerante, agglutinante e durevole; le sue coltivazioni sono per il 90% di natura OGM e contaminate massicciamente dall’erbicida cancerogeno Glifosato.

Anche la Avena è un cereale che non contiene specificatamente molecole di glutine, ma presenta una frazione proteica che si chiama Avenina simile alla Gliadina che, insieme alla Glutenina, è il principale costituente proteico del Glutine del grano; si ipotizza che questa prolamina, denominata appunto avenina, abbia lo stesso effetto tossico sul celiaco. Inoltre, l’avena è ricca nel tegumento di Acido fitico – ma questo vale per la crusca di tutti i cereali – che sottrae minerali. Tuttavia, rimane un alimento molto nutriente, ricco di amido sali minerali omega 6 e proteine fino al 15% del suo peso.

La proteina del glutine non è invece presente nei cosidetti pseudocereali quali il grano saraceno, la quinoa, l’amaranto e la chia: guardacaso questi ultimi insieme al Miglio sono i pochi cereali tollerabili ed includibili in una Dieta Alcalinizzante – più informazioni in merito le puoi trovare leggendo il libro IL MIRACOLO DEL PH ALCALINO scritto da Robert Young – in quanto lievemente alcalinizzanti o moderatamente acidificanti; i rimanenti cereali hanno tutti per loro natura proprietà acidificanti tanto maggiori quanto maggiore sarà il loro grado di raffinazione. Per gli amanti di risotti e affini consiglio di mangiare il riso integrale e di non stracuocerclo fino a ridurlo ad una poltiglia amidacea irriconoscibile anche per gli enzimi digestivi più vispi! Il glutine – come la caseina del latte – è una sostanza proteica originariamente collosa che nella fase digestiva ritorna tale. Il Prof.Arnold Ehret, autore del libro Il sistema di guarigione della dieta senza muco definì questa tipologia di alimenti acidificanti, composti da sostanze proteiche viscose, come produttori di muco. Il glutine che si spalma sulla parete del nostro intestino impedisce il corretto assorbimento dei nutrienti e causa una non fisiologica produzione di muco. Il prodotto mucoso inibisce le sostanze tossiche che ne hanno causato la produzione, inglobandole; ne risulta un composto catarrale reso acido dalle tossine che si deposita sulla membrana intestinale e in parte viene assorbito dai villi, attraversa la mucosa enterica e va a congestionare gli organi, il sistema linfatico e quello circolatorio, ostacolando così l’ossigenazione cellulare (il sangue denso, congestionato, circola più lentamente limitando lo scambio gassoso) ed il trasporto dei nutrienti, acidifica i tessuti e gli organi fino a determinare uno stato di acidosi metabolica. Il nostro organismo per ripristinare il vitale equilibrio acido-base, senza il quale la sopravvivenza è messa a rischio nell’immediato, preleva minerali basici dove ci sono e dove dovrebbero restare, con dei meccanismi tampone: calcio dalle ossa e dai denti, potassio dalle cellule sospese nel plasma sanguigno (vedi Globuli rossi), ecc. Le nostre “riserve” alcaline si impoveriscono pian piano, deperendo cellule tessuti organi e, infine, l’organismo: noi. Una triste storia che abbiamo vissuto, comunque sia, già troppe volte.

Il Muco

Il muco è rilasciato su stimolazione esterna dall’organismo, che lo produce per agevolare certe funzioni digestive, e non solo, lubrificando le pareti interne al passaggio del cibo e formando una patina che protegge lo stomaco dai succhi acidi gastrici. Il muco è dunque una forma di autodifesa volta a salvaguardare l’organismo da potenziali minacce esterne. Per quei tessuti, compreso il sangue, sotto attacco di sostanze acide che ne pregiudicano la vita, esso è una risposta vitale: la mucosa intestinale rilascia muco esattamente come farebbe fisiologicamente la mucosa gastrica in presenza di una iper-acidità digestiva. La secrezione di muco si può considerare come una prima reazione del nostro sistema immunitario: una barriera a comando atta ad impedire l’intrusione di corpi estranei. Rientrano nella definizione di muco tutte le secrezioni mucose tipiche della parte tessutale a contatto con le cavità degli organi: quindi, anche l’espettorato delle vie respiratorie e le secrezioni catarrali dell’organo genitale femminile che, come ben sappiamo, non sono indicazioni di uno stato di benessere ma, al contrario, di infiammazione e malattia! Microrganismi patogeni quali batteri, funghi, virus non son altro che visitatori, inquilini latenti e scarti di un corpo sano. Altresì, approfittano della condizione di acidosi dei tessuti dell’ospite per svilupparsi in un ambiente favorevole: l’acidosi e l’ipossia tessutale correlata creano, infatti, il terreno di coltura ideale per la loro riproduzione o, come nel caso dei virus, per il loro accumulo. Alla luce di quanto ho detto, la dieta mediterranea oggi non ha poteri salutistici, anzi. Un tempo le farine integrali conservavano le fibre indigeribili della crusca, che perlomeno svolgevano una azione meccanica di pulizia del tratto intestinale. I cereali hanno un valore nutrizionale quasi nullo; sono alimenti buoni per il palato, ma energeticamente morti. Potrei dire che si vive nonostante si mangino. Meglio quindi mangiare poco pane e pasta esclusivamente integrali e bio. Consiglio il miglio.

IL BLUFF DELLA SOIA

Ecco che, ora che il grano è stato sputtanato come nutriente dalle esperienze digestive sempre più difficili della popolazione, arriva a salvare il mercato alimentare la Soia, un esotico legume dalla storia dibattuta, e inizia così una nuova era: ma c’è da fidarsi? Molti, inconsapevoli, mangiano estratto di glutine di frumento, praticamente colla! Ha un nome accattivante, si chiama Seitan, ma colla rimane. Molti, inconsapevoli, spinti da giuste motivazioni di carattere etico e dalle migliori intenzioni salutari, adesso decantano le lodi del legume gluten free e delle sue farine che vengono dall’oltreoceno e arrivano a noi con nomi rotondi come Tofu. Altre proteine vegetali iper-lavorate, stessa storia dura da digerire. Aah, la soia la soia…la soia ci salverà. In verità, la soia naturale – di quella OGM neanche vale la pena dissertare, tal grande è il turpe crimine! – i suoi derivati industriali e i cereali sono acidificanti. Tutte le proteine, animali e vegetali, sono acidificanti; tutti i cibi cosiddetti alto-proteici come i Legumi sono, secondo me, dannosi per la salute in quanto alimenti iper-acidificanti e andrebbero mangiati saltuariamente o, meglio, esclusi del tutto; con delle differenze: il Lupino è certamente i legume migliore, la Soia il peggiore.

Le proteine che hanno origine all’esterno del nostro corpo sono acidificanti; la acidificazione ha come primo effetto la produzione di muco; le proteine esogene producono muco. Questo è il sillogismo delle Proteine.

Per quanto mi riguarda, se la carne umana fosse alcalinizzante per il mio organismo, mi chiamereste cannibale. Ma questa è un’altra storia. E forse io sarei un leone. Di sicuro, non morirò di soia! 😉

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4 Responses

  1. Francesco Vergara

    Sono vegan da poco più di un anno e seguo il suo blog da poco, trovando i suoi post sempre molto interessanti ed utili.Ma vorrei farle una domanda per lei solo la dieta “senza muco” è “quella buona e giusta” !?

    1. Credo che non si deve percorrere una strada di scoperta e consapevolezza verso il ben-essere con un atteggiamento preconcetto e manicheo, ma occorra apertura mentale e disponibilità a sperimentare, giacché il fine non è l’affermazione del nostro ego ma lo star bene. Ne consegue che non sia solo un approccio quello giusto, ma tante informazioni diverse e sempre modulate su se stessi e la propria esperienza corporale e digestiva. Seguendo le indicazioni di Ehret io ho trovato giovamento, come del resto sto beneficiando davvero tantissimo con le combinazioni alimentari che l’Igienismo sostiene. E’ tuttavia una sperimentazione e un approfondimento continuo su di me.

  2. giovanna

    Gentilissimo io vorrei essere crudista con dieta senza muco vegrtariana e bio naturslista e vivere all aperto ma in qiesto mondo e sia x l’eta e’un po difficile.Diffficile e’diventato alimentarmi perche avendo un colon itritabile o disbiosi non riesco a mangisre nulla e i psicofarmaci costretta a prendere da30 anni altrimenti non dormo ho una gastrite con ernia iatale e reflusso.SONO COMBINAYA MALE MA IO VORRREI LIBERARMI DI TUTTO CIO E FINALMENTE GODERMI IL MIO AMATO MARE GRAZIE JO

    1. Guardi, io posso dirle cosa ha funzionato con me per rimettere a posto la mia digestione ed il mio colon. Nel mio processo di detossificazione ho fatto leva soprattutto sul juicing come pratica dietetica intensiva e qualche breve digiuno: per scelta non ho fatto una transizione dolce. Anche oggi che sto bene non mancano mai i centifugati – possono essere anche estratti – mattutini, assolutamente!

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